Bob Kennedy – The dream
Emotional experience
10 Maggio 2018 • 13 Gennaio 2019
Bob Kennedy. The Dream – Emotional Interactive Experience è un grande ritratto, il toccante racconto di un uomo, l’affresco di una figura tra le più amate e importanti del XX secolo. Bob si oppose alla guerra in Vietnam e si schierò a favore della lotta per i diritti civili, con intensità di toni e grande passione, denunciò le ingiustizie e le diseguaglianze.
Le sue parole scolpite nel tempo risuonano oggi come allora nelle coscienze di tutti, come quelle del celebre e appassionato discorso del 1968 sul Pil – capace di calcolare il nostro benessere materiale, ma non di misurare ciò che di più caro abbiamo, la nostra felicità -, che apre la mostra e ne introduce il suo concept, stabilendo dunque un ponte tra il tempo in cui venne pronunciato, il nostro oggi e il futuro dei nostri figli.
Attraverso diversi linguaggi tecnologici, che simboleggiano ognuno la propria epoca, viene così sancito un matrimonio di ideali senza età.
Ad accogliere gli spettatori c’è il volto sorridente e vitale di Bob. Grazie a speciali teche emozionali, gli spettatori inoltre rivivranno i momenti più significativi della sua vita. Dal rapporto con il fratello John fino a quel commovente addio che milioni di persone gli tributarono stringendosi in una catena umana lunga chilometri nel giorno del suo ultimo viaggio. Un quadro immediato, di forte impatto visivo, che racchiude in sé il senso di un percorso narrativo, multimediale, immersivo e interattivo. In questo viaggio la tecnologia genera emozioni che si traducono in un racconto commovente e immediato, capace di parlare a tutti.
Il progetto
Cuore della mostra sono le sale dotate della tecnologia Lighting Touch 7.0®, la più sofisticata attualmente sul mercato nel campo dell’interattività che permette ai muri di prendere letteralmente vita. Grandi videoproiezioni a 360° si modificano, mutano e si evolvono in tempo reale al tocco degli spettatori. Inoltre, nuove finestre pop up, grafiche, galleries, didascalie virtuali, approfondimenti storici, nuove immagini e tutto ciò che la fantasia può immaginare prende vita in una spettacolare proiezione per un’esperienza coinvolgente e totalizzante.
Ci immergeremo dunque nella vita di Bob Kennedy, in quella della sua famiglia e della dinastia Kennedy. Esploreremo “l’altra America” e il ‘68, Martin Luther King e le battaglie per i diritti civili, fino al cuore degli ottantadue giorni della campagna elettorale. Questa lo vedrà partire in sordina e poi crescere sempre di più, in una corsa avvincente, giunta infine a prospettare una concreta chance di vittoria e di elezione a Presidente degli Stati Uniti. L’avvicinarsi alla Casa Bianca rappresentava infatti la realizzazione di un sogno: il sogno di cambiare il mondo.
Bob aspirava appunto ad un mondo migliore e più giusto per sè, per i suoi figli, per i milioni di persone che lo amavano e per le generazioni future. Un sogno, però, che terminerà nel peggiore dei modi, interrotto drammaticamente la sera del 4 giugno 1968 da alcuni colpi di arma da fuoco che ferirono a morte il senatore Bob Kennedy. Evento che segnò in maniera indelebile la società americana (ma non solo). Quei colpi di pistola spensero infatti una speranza, fecero svanire un sogno e cambiarono il destino di una generazione. Grandi campiture di colore irregolari e asimmetriche sono state create all’interno dell’allestimento della mostra a simboleggiare metaforicamente tutto ciò che quell’assassinio infranse
Il Sogno [the Dream] che si concretizzava nelle parole e nelle azioni di Bob Kennedy rimane un testamento della sua fede nei giovani come la migliore speranza per un futuro migliore, della sua convinzione che l’insieme di piccole azioni individuali possa produrre i grandi cambiamenti.
All’ultima sala è affidato il compito di raccontare l’attualità del pensiero di Bob Kennedy e la contemporaneità delle sue parole.
Una stanza circolare, senza bordi, simbolo di quel mondo senza spigoli e confini sognato da Bob, si trasforma in uno spazio partecipativo in cui siamo tutti uguali, così come nella società che auspicava.
È questo un ambiente ancora più profondo, intimo, che riprende il concetto delle piccole azioni individuali, singole postazioni in cui ognuno potrà vivere una nuova esperienza personale entrando totalmente in contatto con Bob Kennedy, con i suoi pensieri, le sue idee, le sue parole, e finanche i suoi gusti e dove potrà per esempio scoprire curiosità come la sua passione per il gelato al cioccolato affogato nel cioccolato fuso o le canzoni che amava non solo ascoltare ma anche cantare.
Quel sogno che Bob aveva prima immaginato e poi perseguito, lo vivremo insieme a lui, più contemporaneo che mai.
Il finale della mostra è quindi tutto rivolto al presente e al futuro. Vedremo come tanto i progetti di prestigiose istituzioni pubbliche e private, come il Robert F. Kennedy Human Rights, quanto le aspirazioni e l’impegno civico di milioni di comuni cittadini in tutto il mondo, rendano più che mai attuale l’eredità spirituale e politica di Bob Kennedy.
Il sogno continua.